CONTRO IL DEGRADO DELL'UNIVERSITA' PUBBLICA E DEGLI ENTI DI RICERCA

Ricercatori dell'Università di Camerino.

La nostra protesta, ripresa anche da Rai 3, all'inaugurazione dell'anno accademico 2005-2006 (teatro Marchetti- Camerino)
per una Università statale, libera, senza precariato diffuso. Un Università di qualità e lontana da modelli aziendali che diventano pseudo-efficienti e pseudo-efficaci quando inseriti nella vera missione (didattica e ricerca) delle scuole di alta formazione. Il risultato, sotto gli occhi di tutti,
è una Università di minore qualità e prestigio sia per quanto riguarda la preparazione dei giovani laureati e dottorati sia per quanto riguarda
il corpo docente.


La protesta si inquadra nel processo di degrado pluriennale in cui versa l'Università e la ricerca italiana, culminata in una serie di provvedimenti legislativi di "riordino"  negli anni 2001-2005 che rispondevano a logiche estranee allo sviluppo della cultura e della ricerca.

Striscioni1     Striscioni2




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  Alcuni slogan:

Docenti si, precari no
L'Università non è azienda
Ricerca e cultura pubblica: unico futuro
-Leggi dannose + risorse


La partecipazione di una delegazione di Camerino alla grande manifestazione nazionale di Roma del 25 ottobre 2005:


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